Sulla piattaforma Frantoi Innovativi, si è tenuto un webinar molto partecipato dedicato alla nuova circolare MASAF (Prot. n. 0316321 del 10/07/2025) relativa alla gestione dell’olio d’oliva “in attesa di classificazione”.
Durante l’incontro abbiamo approfondito le novità introdotte, che avranno un impatto diretto su tutti gli operatori della filiera oleicola a partire dalla campagna 2025/2026.
Il Ministero ha evidenziato come la presenza di grandi quantità di olio in giacenza non ancora classificato rappresenti un punto critico per la tracciabilità nazionale. Da qui l’obbligo – valido per tutti i frantoi e produttori – di registrare entro tempi precisi la classificazione dell’olio come:
La mancata classificazione comporta non solo rischi di irregolarità ma anche sanzioni ai sensi del D. Lgs. 103/2016.
Riassumendo:
Tutta la produzione giacente in attesa di classificazione, ottenuta fino al 30 giugno 2025 | Va registrato un movimento di classificazione datato al massimo 30 settembre 2025 |
Tutta la produzione ottenuta fino al 31 dicembre di ciascun anno e giacente in attesa di classificazione. | Deve risultare classificata con apposita movimentazione datata al massimo 10 gennaio dell’anno successivo |
Tutta la produzione ottenuta nel mese di gennaio di ciascun anno e giacente in attesa di classificazione. | Deve risultare classificata con apposita movimentazione datata al massimo 10 febbraio dello stesso anno di produzione |
Tutta la produzione ottenuta a partire dal mese di febbraio di ciascun anno e giacente in attesa di classificazione. | Deve risultare classificata con apposita movimentazione datata al massimo dopo 6 giorni dalla data di molitura |
Tutte le registrazioni devono essere presenti nel SIAN entro il sesto giorno successivo, come di consueto.
Un aspetto che vogliamo sottolineare riguarda la gestione dell’olio in conto deposito di terzi presso il frantoio.
In questi casi la responsabilità della registrazione della classificazione non è in capo al proprietario delle olive, ma al frantoio stesso, che deve garantire il rispetto della normativa e la corretta tracciabilità dei movimenti.
Dunque, seppure la responsabilità della corretta attribuzione della categoria dell’olio è in capo al proprietario (dunque nel caso di olio di terzi in conto deposito presso il frantoio, spetta al produttore e non al frantoio), la registrazione della classificazione deve eseguirla il frantoio e dunque ne è responsabile in caso questa non venisse registrata nelle tempistiche previste dalla circolare.
Per supportare i frantoi in questo delicato adempimento, il nostro software Extravirgin è stato arricchito con una nuova funzionalità:
un avviso automatico che segnala la necessità di classificare l’olio in giacenza secondo le tempistiche indicate nella circolare.
Un aiuto concreto per evitare dimenticanze e gestire in maniera puntuale e sicura le registrazioni sul registro telematico.
La circolare MASAF conferma quanto sia strategica la corretta gestione dei registri per la trasparenza e la competitività del settore. Con strumenti digitali sempre più evoluti, come Extravirgin, i frantoi possono affrontare con serenità questi obblighi, trasformandoli in un’opportunità di efficienza e di valore per tutta la filiera.
📌 Se non hai partecipato al webinar e vuoi approfondire, continua a seguirci su Frantoi Innovativi: presto nuove sessioni formative dedicate.